mercoledì 30 marzo 2011

cruciverba nazionalità

trova nel cruciverba il nome italiano di 15 nazionalità




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"apro" oppure "aprisco"??

La terza coniugazione italiana è un terreno minato per studenti stranieri.

Vediamo di semplificare per evitare il 90% degli errori.

i verbi regolari che finiscono in -ire,
come
finire, abolire, agire ecc.
usano tutti -isc e quindi
finisco, abolisco, agisco
ecc.
sono pochi i verbi usati comunemente che non usano -isc
e
per evitare il 90% degli errori basta ricordare questi:

Aprire (apro, apri ecc.)
Dormire (dormo, dormi ecc.)
Offrire (offro, offri ecc.)
seguire (seguo, segui ecc.)
coprire (copro, copri ecc.)
partire (parto, parti ecc.)
sentire (sento, senti ecc.)

e naturalmente i composti

riaprire, riscoprire ecc.

martedì 29 marzo 2011

"si" oppure "se"?

non so *si devo fare la prova orale
insegnante *se usa come vocativo?

la confusione fatta nell'uso di "se" o "si" può essere facilmente superata.

vediamo anzitutto la prima frase con l'uso errato di "si".
ebbene, qui è semplice, nelle frasi ipotetiche,
quando si fa un'ipotesi
si deve sempre usare solo "se"

il pronome "si" si riferisce alla terza persons plurale e singolare:

Lui si lava
Loro si vestono

ecco, quando il pronome "si" è appena prima del verbo, senza niente in mezzo
sarà sempre "si" e mai "se"

il "si" diventa "" (con l'accento) dopo una preposizione:

prende con
fa da
lavora per

ecc.

e prima di un alcuni pronomi oggetto
(lo, la, li, le, ne):

lui se ne va
lui se la prende facilmente
lei se lo gioca come vuole

Attenzione:
"" con l'accento è solo l'affermazione:
"sei straniero? "

lunedì 28 marzo 2011

test lessicale 2 soluzioni

ecco le soluzioni:

TINO - TAPPO - DAMIGIANA - BOTTE
sono tutte parole relative al vino
mentre la parola intrusa è
- VIOLA


PALCO - RIBALTA - BOTOLA - QUINTA.
sono tutte parole relative al teatro
mentre la parola intrusa è
TUBO

CETRIOLO - RAVANELLO - MELANZANA - SEDANO.
sono tutti nomi di ortaggi
mentre la parola intrusa è
USIGNOLO
che è invece un uccello

domenica 27 marzo 2011

"Grazie mille" oppure "grazie *mila"?

Si dice:
"Grazie mille"
oppure
"Grazie *mila"?

ecco una confusione comune tra gli studenti stranieri:
quando si usa "mille" e quando "-mila"?

Allora:
"mille" è una parola e significa 1.000 e quindi
non posso dire "uno mille" perché "mille" è 1.000.

"-mila" invece è un suffisso, cioè un pezzo di parola
che completa un'altra parola, ma che non esiste da sola.

"-mila" deve essere preceduto sempre da un numero:
duemila, tremila... trecentomila...
settecentosessantaseimila ecc.

quindi non posso dire:
"grazie *mila"
ma sì
"grazie mille"

Attenzione:
in Brasile la Fiat produce ancora la macchina UNO e il modello più venduto si chiama MILLE da lì una confusione in più:
"UNO MILLE" e il tipo di automobile UNO di modello MILLE come esiste la UNO Fire, così esiste la UNO MILLE.

cruciverba cibi e bevande

il cruciverba aiuta non solo a memorizzare e conoscere parole nuove ma anche a ricordare come si scrivono, per esempio prosciuTTo si scrive con due T




scarica il pdf con il cruciverba qui

e il pdf con le soluzioni
qui

test lessicale 2

per aumentare il lessico attivo (le parole che si sanno usare) questo tipo di test è di grande aiuto.

Elimina l'intruso dai seguenti gruppi e scopri cosa hanno in comune le altre quattro parole.

TINO - TAPPO - DAMIGIANA - BOTTE - VIOLA.
PALCO - RIBALTA - TUBO - BOTOLA - QUINTA.
CETRIOLO - USIGNOLO - RAVANELLO - MELANZANA - SEDANO.

sabato 26 marzo 2011

cruciverba regioni italiane

cerca nel cruciverba i nomi delle regioni italiane:



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"ha" oppure "c'è"

"vorrei sapere *più alcune cose, ma non *ha fretta"

anche qui due errori, entrambi causati da interferenza della lingua madre
(portoghese brasiliano in questo caso).

del primo abbiamo già parlato in un post precedente
vedi qui

ma val la pena ripetere che il "mais" portoghese (e in alcuni casi anche il "plus" francese) non sempre possono essere tradotti pari pari in italiano.

in questo caso, per esempio, è necessario usare "altre"
e quindi la frase diventerebbe:
"vorrei sapere alcune altre cose"

veniamo al secondo errore e cioè all'uso improprio del verbo "avere"
ebbene
come abbiamo già detto

il verbo avere, in italiano, indica possesso

io ho una macchina
tu hai vent'anni
lui ha sonno

nella frase "non *ha fretta"
si vuole invece indicare qualcosa che esiste
o non esiste

ebbene
per esprimere esistenza in italiano si usa
c'è - ci sono
e cioè il verbo essere
in tutti i suoi tempi
preceduto da ci
oppure vi (nello scritto formale)

allora la frase corretta è:

"vorrei sapere alcune altre cose, ma non c'è fretta"

raccomando gli esercizi online:

uno
due e
tre

venerdì 25 marzo 2011

test lessicale - solzioni

ecco le soluzioni:


Frutta in casco. (BANANA)
Vi si scrive col gesso. (LAVAGNA)
Fiume della Lombardia (ADDA)
Si fa al distributore (PIENO)
Lo batte chi lo migliora (RECORD)
Corre sotto il trolley (TRAM)
Metallo giallo (ORO)
Comodità(AGIO)
Gol (RETE)
Rifugio per pecore (OVILE)
Il primo uomo (ADAMO)
Uncino per la pesca (AMO)
Bruciati (ARSI)

Scoprire parole nuove per aumentare le proprie conoscenze lessicali è fondamentale per fissare l'apprendimento di una lingua straniera
sCOPRIRE

uso dell'infinito

"Beh, scusa *insistere, ma ti chiedo nuovamente, se hai *qualque materiale per livello 1"

vi sono due errori in questa frase:
uno banale dovuto alla semplice disattenzione
(che però non è scusata in un test ufficiale!)
*qualque e cioè qualche
l'identità della resa fonologica (di come si dice), inganna spesso gli stranieri, ma come già detto non è
assolutamente grave, né crea ambiguità di comunicazione.

L'altro errore invece:
"scusa *insistere"
è più grave per due ragioni
1 - la frase non è chiara e il messaggio quindi ambiguo
2 - l'uso improprio di un infinito è dimostrazione
(per chi non sa come sia difficile imparare una lingua straniera) di ignoranza.
Attenzione! Se uno straniero sbaglia, il suo errore
non è attribuito al fatto che stia parlando una lingua
straniera, ma al fatto che lui è ignorante.

Occorre quindi stare molto attenti all'uso dell'infinito e verificare quando si usa in italiano.

la frase corretta, in questo caso, è:
"scusa se insisto..."

In italiano gli usi dell'infinito sono soprattutto:

1 - dopo i verbi dovere, potere e volere:

"io devo insistere"
"io posso insistere"
"io voglio insistere"

2 - con il verbo stare per:
"sto per partire".

3 - nell'imperativo negativo (alla 2a persona singolare, tu):
"non insistere"

giovedì 24 marzo 2011

test lessicale

un semplicissimo test lessicale:


Frutta in casco. (B ___ ___ ___ ___ ___ )
Vi si scrive col gesso. (L ___ ___ ___ ___ ___ ___ )
Fiume della Lombardia (A ___ ___ ___ )
Si fa al distributore (P ___ ___ ___ ___ )
Lo batte chi lo migliora (R ___ ___ ___ ___ ___ )
Corre sotto il trolley (T ___ ___ ___ )
Metallo giallo (O ___ ___ )
Comodità(A ___ ___ ___ )
Gol (R ___ ___ ___ )
Rifugio per pecore (O ___ ___ ___ ___ )
Il primo uomo (A ___ ___ ___ ___ )
Uncino per la pesca (A ___ ___ )
Bruciati (A ___ ___ ___ )

mercoledì 23 marzo 2011

"più", "in più" e "altre"

"domani parto per Roma, resto una notte lì, dopo vado a Bologna e resto *più due notti"

ecco un esempio chiaro di interferenza della lingua materna (in questo caso il portoghese BR).

in portoghese infatti la frase sarebbe:
"... e vou ficar mais duas noites"

ma in italiano il "mais" portoghese ha varie traduzioni
dipendendo dalla frase.

in questo caso si dovrebbe usare "altro/a/i/e"
e quindi

"e resto altre due notti".

Attenzione:
"rimango altre due notti"
significa due notti oltre a quelle già citate
(nelnostro caso la notte a Roma)
mentre
"rimango due notti in più"
significa che rimarrò due notti in più rispetto al previsto.

lunedì 21 marzo 2011

Test n. 11 - soluzione

quali sono le intruse?


Forlì perché è una città dell'Emilia Romagna mentre le altre quattro
Bergamo, Como, Varese, Brescia
sono in Lombardia!

Bergamo perché è l'unica città che non è attraversata da un fiume!
Verona, Pavia, Firenze, Pisa.

Salerno perché si trova sul mar Tirreno mentre le altre sono città costiere del mar Adriatico.
Trieste, Ancona, Pesaro, Bari

domenica 20 marzo 2011

Test n. 11

in ogni gruppo di città, ce n'è una intrusa, ossia una delle città non ha una caratteristica comune alle altre quattro del gruppo.
Scopri l'intrusa e qual è la caratteristica mancante.

Forlì, Bergamo, Como, Varese, Brescia
Verona, Pavia, Firenze, Pisa, Bergamo
Trieste, Salerno, Ancona, Pesaro, Bari

[Questo tipo di quiz è altamente motivante in esercizi in classe purché gli alunni abbiano a disposizione materiale da consultare - anche se in questo caso una cartina geografica è sufficiente]

sabato 19 marzo 2011

HO oppure O??

"*O finito il mio corso di specializzazione, con concetto A"

ecco una frase con due errori: uno ortografico e l'altro lessicale.
due errori semplici che però possono creare ambiguità di significato.

"*o finito"
l'omissione dell' H nelle voci del verbo avere è una costante
nella produzione di studenti stranieri.
Eppure è semplice:
La lettera H iniziale si trova solo in quattro voci del verbo avere:

io Ho
tu Hai
lui Ha
loro Hanno

anche quando queste voci sono usate come ausiliari nei
tempi composti.
In nessun altra voce verbale italiana esiste l'H iniziale.
E, d'altra parte, la vocale "O" da sola significa: "oppure",
una congiunzione "disgiuntiva" che propone un'alternativa:
"O questo, o quello".

L'altro errore, lessicale, si riferisce alla parola "concetto".
In italiano "concetto" significa soprattutto "opinione" e
risulta alquanto strano che un "giudizio / voto" scolastico
sia un'opinione.

la frase corretta è quindi:

"Ho finito il mio corso di specializzazione con giudizio A".

venerdì 18 marzo 2011

Test n.10 - nomi dei laghi - SOLUZIONE

Abbiniamo allora i nomi attuali con gli antichi nomi latini

Lago Maggiore - Verbano
Lago d'Iseo - Sebino
Lago di Como - Lario
Lago di Garda - Benaco

giovedì 17 marzo 2011

certificazione A2 adulti Italia

creata nuova pagina di test interattivi basata sui test di certificazione A2.
con questa pagina completiamo i tre esercizi di comprensione del testo presenti nei test ufficiali di certificazione A2.

ecco il link:

QUI

mercoledì 16 marzo 2011

esercizio: c'è - ci sono - ha - SOLUZIONI

ecco le soluzioni possibili

attenzione nell'esercizio c'era un errore *UN GRANDE CASA
deve essere UNA perché CASA è femminile:


se vuoi scaricare il testo in pdf:
qui

Test n.10 - nomi dei laghi

10

Sempre parlando di laghi,
i laghi padani hanno una caratteristica interessante:
hanno due nomi.

Vediamo allora di abbinare il nome latino al nome attuale:

Lago Maggiore
Lago d'Iseo
Lago di Como
Lago di Garda


Verbano
Lario
Benaco
Sebino

martedì 15 marzo 2011

esercizio: c'è - ci sono - ha

esercizio elementare per l'uso di c'è - ci sono - ha spesso confusi dagli studenti.

ritagliare i rettangoli e formare tutte le frasi possibili.
ricordate che l'uso delle mani aiuta a memorizzare.

Brevemente:

c'è (singolare) e ci sono (plurale) indicano qualcosa (o qualcuno)
che esiste in un determinato posto specificato o no:

"c'è Mario"
"c'è una mosca nel piatto"
"ci sono due posti"


è

indica una qualità specifica:

"lui è straniero"
"lei è bella"


e Ha

indica possesso:
"Lui ha una bella macchina"

domani o dopo pubblicheremo la soluzione.

potete stampare l'immagine qui sotto o scaricare il pdf qui

pronomi e infinito

"Grazie per *me incoraggiare tanto"

La frase di esempio contiene un errore banale, a guardar bene, e che
comunque non rende difficile la comprensione.
Ma, purtroppo, è un errore fastidioso per un italiano e se, non blocca,
la comprensione, può bloccare l'empatia necessaria alla comunicazione.

Ricordare:
i pronomi atoni vanno sempre dopo il verbo all'infinito e formano
una parola unica:

incoraggiarmi (notare la caduta della E finale del verbo)
incoraggiarti
incoraggiarlo
incoraggiarla
incoraggiarci
incoraggiarvi
incoraggiarli

e con verbi che reggono pronomi atoni indiretti:

consigliarmi
consigliarti
consigliarle
consigliargli
consigliarci
consigliarvi
consigliargli
(oppure consigliare loro)

e con verbi che reggono i pronomi combinati:

restituirmelo
restituirtelo
restituirglielo
restituircelo
restituirvelo
restituirglielo

e naturalmente anche con gli altri pronomi oggetto:

restituirmela
restituirmeli
restituirmele

ecc.

lunedì 14 marzo 2011

frasi fatte - "in bocca al lupo"

"Desidero *que tu stia in bocca al lupo"

ecco un errore "interessante"...

Lo studente ha assimilato l'espressione italiana "in bocca al lupo"
(che significa "buona fortuna" e che si usa quando qualcuno
deve affrontare un test, una prova,
soprattutto in ambito scolastico),
ma non l'ha capita.

Non si può dire: "ti auguro di essere in bocca al lupo" perché
sarebbe come dire: "vai all'inferno".
Infatti, anche se si usa poco, la risposta rituale sarebbe:
"crepi il lupo" (che muoia il lupo).

Si dice solo: "in bocca al lupo", come per dire:
"forza in questa situazione difficile".

E' molto importante saper usare le frasi fatte.
Bisogna studiarle bene per vedere come e quando si usano e, se possibile,
quando sembra il caso che si possa usare, chiedere a qualcuno
di fiducia: "potrei dire ... in questo caso?".

La stessa prudenza, con molta più attenzione, deve essere usata
nell'uso delle parolacce anche se gli italiani ne usano a non finire.

E soprattutto evitare la pessima tentazione di tradurre parolacce della
propria lingua perché uso e significato effettivo possono essere molto diversi.

Ho visto italiani tradurre e usare come se fossero in Italia la
parolaccia più comune in Italia (quella che inizia con la C) qui in
Brasile, dove, nonostante le parolacce esistano eccome, questa
parolaccia ha un peso mooolto maggiore che non in Italia.

domenica 13 marzo 2011

Test n.9 soluzioni

ricevo un messaggio richiedendo la soluzione del test n. 9.
chiedo scusa, me ne ero dimenticato.

ecco qui comunque:

Se guardi una cartina dell'Italia fisica vedi subito la differenza tra i laghi dell'Italia centrale
(Trasimeno, Bolsena e Bracciano)
e i grandi laghi padani
(Como, Maggiore e Garda),
sai perché hanno una forma così diversa?

Perché

i laghi alpini sono stati formati da ghiacciai che durante millenni hanno
formato le valli ora coperte dai laghi

i laghi dell'Italia centrale sono invece crateri di antichi vulcani spenti

sabato 12 marzo 2011

tradurre condurre dedurre ecc.(doppie)

"posso usare il dizionario (quello *tradutore) nel test?"

il termine *tradutore è sbagliato: si dice "dizionario bilingue".

ma a parte questo volevo affrontare di nuovo il problema delle consonanti doppie o geminate.

ebbene, pur rimanendo valido il suggerimento fondamentale di leggere spesso, vediamo un altro suggerimento:

i verbi che finiscono in -durre come
condurre
tradurre
dedurre
indurre

ecc. che derivano da verbi latini composti con il verbo ducere e che quindi hanno corrispondenti in tutte le lingue romanze (in portoghese: conduzir, traduzir, deduzir etc.)
in italiano hanno tutti le stesse forme e quindi nel participio passato hanno tutti la doppia T:

condotto
dedotto
tradotto
indotto
addotto
sedotto
ecc.

e i sostantivi derivati mantengono la doppia T:

conduttore
seduttore
traduttore
adduttore
induttore
ecc.

venerdì 11 marzo 2011

nuovo test certificazione A2

pubblicato nuovo test online certificazione A2:

qui

padre padri madre madri genitori

rispondo a una domanda frequente:

Padri è solo il plurale di padre o anche può essere il sinonimo di genitori (il padre e la madre)?


in italiano abbiamo padre (maschile - uomo) e madre (femminile - donna)
e i corrispondenti affettivi papà e mamma

esiste il plurale padri che però non è quasi mai usato per padre di famiglia. Si usa spesso la frase "i padri della patria"

madri invece è usato proprio per plurale di madre

a differenza di molte lingue madre e padre assieme sono: i genitori

giovedì 10 marzo 2011

certificazione A2 adulti Italia

iniziamo oggi nuovi test interattivi basati sulla certificazione A2
ecco il primo:

qui

mercoledì 9 marzo 2011

CI oppure LO?

"Adesso è Maria che non *lo riesce".

ecco un errore causato spesso da spiegazioni poco chiare.
"Io no so questo" = "Io non LO so"
e va bene.
il problema è il verbo "riuscire".
Il verbo "riuscire" non ha un oggetto diretto in italiano.
"Io non riesco a fare questo" = "io non riesco a farLO"
questa frase è giusta perché il verbo "fare" ha un oggetto diretto.
ma "riuscire" NO.
Vedi infatti che dopo "io non riesco" ho inserito la preposizione "a" perché è
così che funziona il verbo "riuscire".
"Io non riesco a capire" = "Io non ci riesco"
quindi tornando alla frase dell'esempio:
"Adesso è Maria che non ci riesce"
basta ricordarsi la frase comunissima in italiano:
"Non ci riesco"
se non c'è nessun'altro verbo o specificazione con il verbo "riuscire" usa sempre "ci".

martedì 8 marzo 2011

correzione test n.2

correggo (a malincuore perché non sono d'accordo) il test n.2.
Ho indicato infatti il 21 marzo come data dell'unità d'Italia, ma lo Stato italiano ha considerato il 17 marzo come data istituzionale.
Il 17 marzo il Re del Regno di Sardegna proclama il regno d'Italia.
Il 21 marzo si riunisce per la prima volta il parlamento italiano.

pronomi combinati e ordine nelle frasi

"*Si, ho visto Geni, però non ho parlato con lei,
*soltanto Maria *mi l'ha mostrata
"

ecco una semplice frase che, pur essendo comprensibile, contiene vari
errori che dimostrano la poca dimistichezza con l'italiano.

iniziamo dal "" affermazione che deve essere accentato per
distinguerlo dal "si" pronome riflessivo ("lui si lava spesso le mani").
Passiamo all'altro errore semplice "*mi l'ha mostrata". Qui è stato usato
correttamente il pronome doppio con i giusto accordo con il participio
passato, ma il "mi" nei pronomi combinati deve diventare "me" e quindi
"me l'ha mostrata".
Abbiamo poi "soltanto" che è una parola corretta inseritta però al
posto sbagliato che unita all'uso improprio di "mostrare" può essere
ambigua.
Una buona occasione per vedere l'importanza della posizione delle parole.
"soltanto Maria me l'ha mostrata" significa che solo Maria (non gli altri)
me l'ha mostrata. Per esprimere correttamente il messaggio di chi
ha scritto("l'ho solo vista, non ci ho parlato") si deve almeno spostare
"soltanto": "Maria me l'ha soltanto mostrata".
La frase è ora comprensibile, ma continua poco italiana.
Dovremmo anzitutto sostituire "mostrare" con "far vedere" o "indicare",
oppure riscrivere la frase come già accennato:
"Ho visto Geni ma non ci ho parlato, Maria me l'ha solo fatta vedere".
La frase continua ambigua perché sembra che Maria non volesse che chi scrive
parlasse con Geni.
Per risolvere, riscriviamo:
"Ho visto Geni da lontano perché Maria me l'ha indicata, ma non ci ho parlato".

lunedì 7 marzo 2011

Le consonanti doppie

"ma non lo so se lei ha *datto il suo nome"

Le doppie...

L'uso delle consonanti geminate (è così che si chiamano) è sempre problematico.
Per varie ragioni, ma soprattutto per mancanza di lettura:
più si legge e meno si sbaglia.
Diamo comunque delle regolette che possono aiutare:

1 - Le geminate sono sempre intervocaliche (tra due vocali)
2 - L'unica eccezione sono le consonanti L e R (dette "liquide")
che possono essere precedute da consonanti geminate come in
"obbligo" o in "abbraccio"
3 - il blocco (suffisso) "-zione" non è mai con doppia Z
4 - i participi passati regolari (la maggior parte) non hanno doppie nella
desinenza -ato, -uto, -ito.
5 - tra gli irregolari si deve iniziare ricordando i più comuni:
detto
scritto
letto
fatto.


per concludere ricordiamo che il verbo dare e il suo gemello stare
hanno i participi passati con una sola T:
dato
stato